Item type | Location | Call number | Copy | Status | Notes | Date due |
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Books | Βιβλιοθήκη Ανθός | ΞΛ 853 BED (Browse shelf) | 1 | Available | 1971 |
ΞΛ 853 BARΟ κλέφτης των ποδηλάτων | ΞΛ 853 BARΜετάξι : Μυθιστόρημα | ΞΛ 853 BARΩκεανός | ΞΛ 853 BEDCentomila gavette di ghiaccio | ΞΛ 853 BELΑπ' την πλευρά των κοριτσιών | ΞΛ 853 BENΗ συμμορία των Ουρανίων |
Copertina flessibile, paperback
Δωρεά από Ελένη Κακάρου
Centomila gavette di ghiaccio è un romanzo autobiografico di Giulio Bedeschi composto tra il 1945 ed il 1946 e pubblicato originalmente nel febbraio 1963 per l'editore Mursia. Nel 1964 vinse il Premio Bancarella
Composto tra il 1945 ed il 1946, Centomila gavette di ghiaccio venne rifiutato da sedici editori italiani prima che Mursia decidesse di pubblicarlo: da allora è diventato una delle opere culto della letteratura di guerra con circa tre milioni di copie vendute in 130 ristampe e nuove edizioni e traduzioni in francese, spagnolo, portoghese ed olandese. Nel 2011 l'editore ha annunciato che l'opera ha superato i quattro milioni e mezzo di copie vendute.
Inizialmente il libro sarebbe dovuto essere molto più lungo e terminare con l'armistizio dell'8 settembre 1943 invece che al passaggio sulla frontiera italiana dei pochi sopravvissuti nel marzo-aprile 1943. Quando Bedeschi presentò il manoscritto a Mursia l'editore richiese un drastico taglio alla lunghezza complessiva e Bedeschi decise di terminare l'opera con il rientro in Italia. Il materiale in eccesso venne successivamente utilizzato per il naturale seguito del libro, Il peso dello zaino pubblicato da Mursia nel 1966 visto il grande successo di Centomila gavette di ghiaccio.
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